Il momento di svolta: il risveglio dell’anima

Tutti parlano del momento del risveglio come fosse l’apice di qualcosa: la grande rivelazione, l’espansione della coscienza, quel lampo di comprensione che ti fa dire “ecco, adesso ho capito tutto”.

CRESCITA SPIRITUALE

Cristina Sampieri Resonance Foundation

11/18/20253 min leer

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Il momento di svolta: il risveglio dell’anima

Come ci ricordava Svetlana nel suo precedente articolo “Che cos’è il risveglio spirituale e da dove ha inizio”, ci sono momenti nella vita che segnano un “prima” e un “dopo”.
Quei momenti in cui tutto cambia, non come una semplice crisi, ma come l’inizio di un risveglio interiore.

Per me, è rappresentato dall’istante in cui lo sguardo con cui osserviamo il mondo si trasforma, e con esso cambia anche il modo in cui percepiamo noi stessi.

Vivere nella mente… prima del risveglio

Prima, viviamo nella mente: facciamo, corriamo, comprendiamo, ci preoccupiamo, ci giudichiamo.
Siamo così abituati a seguire schemi ereditati e a obbedire alle regole che raramente ci fermiamo a chiedere: “Sto ascoltando davvero me stesso?”

Poi arriva il momento in cui il mondo interiore prende il sopravvento.
Può essere un dolore fisico che non possiamo ignorare, una perdita che ci sconvolge, un silenzio interiore che non riusciamo più a colmare o persino tutto insieme, in un unico istante che ci scuote profondamente.

Non vi è mai capitato di dovervi fermare, senza averlo scelto? Ancora meglio, non vi ha mai fermato la vita? È la voce dell’anima che chiama: “Ricordati chi sei”.

Molti iniziamo il cammino spirituale proprio lì, dove tutto sembra frantumarsi, sgretolarsi.
Ma quella frattura non è una fine o una condanna: è la porta che la coscienza, nel suo risveglio, ci invita ad attraversare. Un inizio travestito da fine.

Il risveglio è un viaggio

Il risveglio non è mai un evento istantaneo: è un lungo e intenso viaggio, concepito dalla mente ma vissuto profondamente dall’anima.

E come ogni viaggio, passa per più porte: il corpo, la mente, le emozioni.

“Vi siete mai fermati ad ascoltare davvero il vostro corpo?

Ogni dolore, ogni tensione, ogni piccolo malessere è un messaggio. È l’anima che parla attraverso la materia, invitandoci a rallentare, a sentire, a ricordare la nostra energia. Ed è proprio in questo ascolto profondo del corpo che prende forma il risveglio: quando il corpo ci ricorda che non siamo solo mente, pensiero e azione: siamo energia, e ogni respiro, ogni gesto, ogni emozione è un filo che ci lega alla nostra essenza.

La mente, allo stesso modo, può essere ostacolo o alleata. Quando si aggrappa al dolore, alla paura o al giudizio, ci blocca e ci tiene lontani dal nostro risveglio. Ma se impariamo a osservare senza attaccamento, diventa un ponte: una lente che ci permette di vedere il risveglio in azione, passo dopo passo, mentre l’anima guida il cammino.

Il risveglio come danza

Il risveglio dell’anima non è lineare: è come il movimento del mare, a volte lento e delicato, altre volte travolgente e impetuoso. Dobbiamo essere disposti a navigarlo.

Ci mette di fronte alle nostre paure, ai blocchi, alle ferite nascoste.

Ci spinge a guardare dentro di noi e a fare pace con ciò che siamo stati.

E mentre impariamo a muoverci in questa marea, corpo, mente e cuore cominciano a vibrare all’unisono e la vita, che prima sembrava un flusso confuso, trova ritmo e armonia.

Ogni esperienza dolorosa diventa una guida, ogni frattura, ogni perdita, ogni malessere si trasformano in un invito a risvegliarsi ancora di più.

La coerenza interiore

Quando risvegliamo completamente l’anima, scopriamo che la vera salute non è assenza di dolore, ma coerenza tra ciò che pensiamo, sentiamo e facciamo.
È la capacità di abitare pienamente il qui e ora, di accogliere tutte le nostre emozioni, di sentire il corpo come un tempio e la mente come strumento di chiarezza.

Il risveglio come casa

Il risveglio dell’anima non è un punto d’arrivo: è un ritorno continuo a casa.
Ci saranno tanti “prima” e “dopo” nella nostra vita ma ogniuno di loro diventerà occasione per fermarsi, ascoltare, ricordare e continuare.
E ogni passo, anche il più doloroso, ci ricorda che siamo energia e un anima che cerca di risvegliarsi sempre di più.

E voi, avete già riconosciuto il vostro momento di svolta?
Quel punto in cui tutto è cambiato e la vostra anima ha cominciato a parlare?

Presidente e Cofondatrice della Fondazione Resonance

Promuove la visione e lo sviluppo di programmi dedicati all’evoluzione consapevole e sostenibile dell’essere umano, della società e del pianeta.